VALUTAZIONE:
Personaggi: ⭐⭐⭐⭐
Trama: ⭐⭐⭐⭐
Ambientazione: ⭐⭐⭐⭐
TRAMA
Raskael era il fae che l’aveva ferita quasi a morte e condannata alla prigionia.
Eriel avrebbe dovuto odiarlo. Fare ogni cosa in suo potere per ucciderlo.
Non sentirsi così tanto attratta da lui.
Ora che Eriel è intrappolata insieme a Raskael nel Sottosuolo, si trova di fronte a un bivio: arrendersi o continuare a combattere. Tuttavia, opporsi a Virdale e alla sua crudeltà si rivela più arduo del previsto.
Raskael non si è mai trovato tanto in basso. Spogliato del suo ruolo di favorito, è consapevole di avere un’unica speranza di sopravvivere: la ragazza testarda con cui condivide la cella. La stessa che, per ordine della regina, è costretta a torturarlo notte dopo notte.
Eriel e Raskael sono nemici per natura, eppure le loro vite continuano a collidere inesorabilmente, ed entrambi capiscono presto che solo uniti potranno trovare un modo di lasciare la Corte.
Tra oscuri ricatti e feste al cospetto dei sovrani, Eriel e Raskael dovranno diventare l’una il sostegno dell’altro.
Ma potrebbe rivelarsi la loro rovina.
AMBIENTAZIONE
A differenza del primo libro “Figlia di Sangue e Rovina”, qui siamo in una cella per il 90% del libro. Abbiamo la sensazione di essere in una prigione asfissiante anche in quei brevi momenti in cui i personaggi si trovano all’aria aperta.
PROTAGONISTI PRINCIPALI
ERIEL: la protagonista si trova costretta non sono a condividere una cella fredda, buia e stretta con Raskel ma anche a condividere con lui le sue paure, i suoi dolori e le sue sofferenze. Eriel conoscerà la brutalità dei sovrani ed in particolare della malvagia regina Virdale. Verrà smembrata e fatta a pezzi, molto spesso inconsapevolmente e sarà proprio Raskel a diventare la sua spalla e la sua forza. La sofferenza di Eriel non ha fine e la pesantezza di tutto ciò che le accade è fin troppo reale.
RASKEL: viene imprigionato con Eriel in seguito alla sua ribellione. Spogliato dei suoi titoli e della sua reputazione, cercherà di addestrare la protagonista ad utilizzare i suoi poteri per avere una piccola chance per fuggire da quella follia. Raskel verrà a sua volta torturato sia dai suoi compagni che dalla regina. Tenterà di non piegarsi nonostate il dolore che gli viene inflitto. Con tutte le sue forze, darà supporto ad Eriel, guarendola e confortandola.
RYANA: è la principessa di Kardath, in conflitto con la madre perchè si rifiuta di accettare il matrimonio combinato con Ardan. Ryana è molto testarda: determinata a non soccombere, fuggirà in un regno dove nessuno (neanche la madre) potrà più imporle nessuna volontà. Questo filone narrativo verrà ripreso per la chiusura finale del romanzo e proprio da qui ripartirà il terzo libro della saga.
MY POINT OF VIEW
“Terra di incubi e ossa” è ancora più duro da leggere. Se il primo libro (“Figlia di Sangue e Rovina”) affronta temi difficili da digerire, qui siamo di fronte alla brutalità pura. Eriel e Raskel vengono fatti a pezzi sia mentalmente che fisicamente. Le loro menti non sono lucide, nonostante i due tentino più volte di non cedere alla follia. Il tormento dei due personaggi è davvero palpabile tanto da sperare che riescano ad uscirne il prima possibile. Come lettrice, ho avuto anche io un senso di oppressione come se stessi vivendo quelle brutalità insieme ad Eriel e Raskel. L’autrice non affronta solo il tema della violenza e dell’annimentamento ma anche dell’amore a 360° con l’introduzione di un nuovo personaggio: Ryana. Grazie a lei, esploreremo cosa vuol dire provare amore verso più persone e scopriremo davvero cosa rappresenta questo sentimento per Raskel e le conseguenze su Eriel. Personalmente amo quando leggo di amore in tutte le sue sfumature: in particolare mi ha incuriosito il pensiero di Raskel e non vedo l’ora di vedere che piega prenderà la storia. Il finale mi è piaciuto davvero molto e le ultime parole del fae mi hanno fatta piangere.