VALUTAZIONE:
Personaggi: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama: ⭐⭐⭐⭐⭐
Ambientazione: ⭐⭐⭐⭐⭐
TRAMA
1920. Costretta ad abbandonare la valle trentina dove è nata a causa degli ideali politici della sua famiglia, la giovane Lena, ladra, bugiarda e mesmerista, ora vive di espedienti a Livorno, sul confine con le terre occupate dall’impero austroungarico, uscito vittorioso dalla Grande Guerra. Quando quello che avrebbe dovuto essere il colpo della vita si rivela un fiasco colossale, Lena finisce nelle mani della guardia regia. L’unico modo per evitare una condanna è diventare la pedina di un ispettore disposto a tutto pur di cancellare la minaccia mesmerista dal regno, anche a usare i loro stessi poteri. Lena dovrà infiltrarsi nel palazzo e nella vita di Bastiano Adimari, uno degli uomini più ricchi della città, per rubare una preziosa arma che potrebbe cambiare gli equilibri europei. Ma Bastiano non è quello che Lena immaginava e, tra segreti e scelte terribili, il gioco dell’inganno rischia di intrappolare anche lei…
AMBIENTAZIONE
Siamo immersi nella Livorno del 1920. Ambientazioni descritte in modo impeccabile. Sembra quasi passeggiare e vedere le stesse strade e palazzi che vegono percorsi e vissuti dai protagonisti. Siamo catapultati nella ripresa della città dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, terminata non da poco. Le scene che si svolgono all’interno sono ben bilanciate con quelle esterne.
PROTAGONISTI PRINCIPALI
LENA: è la nostra protagonista: doppiogiochista, ladra, bugiarda e mesmerista. La missione di Lena è quella di trovare La Calamita e consegnarla all’ispettore Doria per poter ottenere la propria libertà. Con lei, l’autrice ci introduce al mesmerismo: privare l’uomo del proprio libero arbitrio manovrandolo come se fosse una marionetta. Il mesmerismo può manifestarsi attraverso un’attivatore che per Lena sarà un rossetto mischiato alla polvere ferromagnetica. Lena è molto temeraria, ha quasi sprezzo per la vita. Accetta qualsiasi pericolo, non si da mai per vinta. L’incontro con Bass sconvolgerà non solo il suo modo di pensare ma anche se stessa. Con questa figura femminile, l’autrice pone al lettore una domanda: ingannare per puro interesse personale o seguire il proprio cuore?
BASS: all’apparezza un topo da biblioteca. In realtà è un uomo molto profondo, attento e minuzoso in tutto ciò che fa. Quando conoscerà Lena, Bass sembra avere all’inizio un carattere più pacato e sarà proprio questa sua caratteristica a conquistare il cuore della protagonista. E’ riservato, ritiene che la conoscenza sia nascosta nei libri. Ama tradurre le lingue antiche. E’ capace di rimanere sui libri per ore finchè non esaudisce tutta la sua curiosità. Bass vive come se la vita gli scorresse sotto mano, senza agire. L’arrivo di Lena cambierà radicalmente non solo le sue abitudini: molte delle sue qualità emergeranno lasciando il lettore senza parole.
MY POINT OF VIEW
Il romanzo ha una struttura solida, articolata e si sviluppa su più piani. Il sistema magico scelto dall’autrice è originale, pieno di colpi di scena e ritmi serrati. La storia ci viene narrata in perfetta terza persona dove non mancheranno momenti in cui ci sembra che siano proprio i personaggi a dar voce ai propri pensieri. Il grande mistero custodito dalla famiglia Adimari è La calamita: oggetto su cui tutto ruota, dalla storia di Lena e Bass fino alla quasi pressante ricerca degli altri antagonisti. Affascinante è come l’autrice ci descrive il mesmerismo: come se ci fossero dei fili che si intrecciano al corpo ed agli organi di qualcun’altro. Per la prima volta, Sara Simoni inserisce nel suo romanzo una scena erotica descritta senza volgarità e con grande maestria: proprio qui scopriamo che Bass incarna bene il detto “l’abito non fa il monaco!”. Entrambi i protagonisti “cambiano” dopo essersi incontrati e scontrati: questo sconvolgimento manderà all’aria le loro convinzioni e schemi mentali per dar spazio a qualcosa di più grande. Personalmente ho AMATO questo primo libro e non vedo l’ora di continuare il viaggio con il secondo dal titolo “La Mesmerista: inganni e polvere di stelle”. Ho letto tutti i romanzi dell’autrice e vedere come la sua abilità, la sua fantasia e i suoi sistemi cambino e si adattino a nuove storie ognuna indipendente dalle altre, mi rende orgogliosa del fantasy italiano!