VALUTAZIONE:
Personaggi: ⭐⭐⭐⭐
Trama: ⭐⭐⭐⭐
Ambientazione: ⭐⭐⭐⭐
TRAMA
Eriel non deve smettere di scappare. Se lo facesse, il suo passato la raggiungerebbe, e lei non può permetterlo. Ha già fin troppe cicatrici addosso, e non ha intenzione di lasciare che gliene causino altre.
Raskael non può disobbedire alla sua regina. Ha trascorso tutta l’esistenza a esaudire ogni suo feroce ordine, e l’ultimo è chiaro: trovare l’ammazza-fae e portargliela, costi quel che costi.
Eriel odia Raskael. Raskael non dovrebbe provare alcuna pietà per Eriel. Ma, da quando le loro vite si sono incrociate, ogni equilibrio è stato stravolto, e la salvezza sembra impossibile da raggiungere. Perché, in un mondo fatto di spine, magia ed esseri inflessibili come l’acciaio, non tutto è come sembra, e i segreti racchiusi nel Sottosuolo minacciano di distruggere ogni cosa.
L’odio. L’amore. La vita.
AMBIENTAZIONE
La storia si svolge per lo più all’aperto, ed attraversiamo i boschi di Midaran. I luoghi all’aperto alleggeriscono il peso e le paure dei due protagonisti principali.
PROTAGONISTI PRINCIPALI
ERIEL: è in fuga da sempre. Scappa dai fae che voglio uccidere lei e ciò che rappresenta per l’intera specie. Eriel ha ereditato il “fardello” dell’ammazza-fae che non ha mai nè chiesto nè voluto. Lei è l’ultima della sua specie ad il suo sangue è in grado di poter uccidere le creature fatate di Midaran. Ha un disperato bisogno di trovare un posto in cui vivere e poter chiamare casa ma, non è ancora riuscita a farlo. Il primo capitolo ci immerge già nella sua fuga dalla caccia dei fae e comprendiamo quanto questa non stabilità pesi sulle spalle della protagonista. Eriel non ha dimestichezza neanche con le relazioni personali: non ha amici con cui confidarsi nè si fida di qualcuno al punto da poter organizzare una conversazione sincera. Fugge da tutta la vita e non ha tempo per nient’altro. Quando Eriel incontrerà Raskel, entrambi sentiranno che tra loro c’è qualcosa di diverso senza però dimenticare che sono nemici per natura.
RASKEL: è il fae cavaliere (favorito) della crudele regina Virdale della Corte dell’Ovest. Raskel ha sempre obbedito agli ordini della regina nonostante molti di questi siano stati dolorosi da compiere, non solo per se stesso ma anche per chi lo circonda. Quando Virdale ordina a Raskel di trovare ed uccidere l’ammazza-fae, lui obbedisce e si mette sulle sue tracce. La regina però non ha mai tenuto conto dell’anima di Raskel: dolce e piena di compassione. Quando il destino lo condurrà verso Eriel, in lui qualcosa inizierà a muoversi e per la prima volta nella sua vita sceglierà da che parte stare.
MY POINT OF VIEW
“Figlia di sangue e rovina” non è un libro dalla facile lettura perchè racconta la storia di due persone con l’anima a pezzi. Eriel e Raskel non sono i classici eroi: sono protagonisti che cercano di sopravvivere. All’apparenza sono audaci, forti e risoluti ma dentro di loro regna caos e vuoto per una vita che non riescono a vivere come vorrebbero. Il passato di Eriel è duro da leggere e da poter minimamente concepire: non porta solo cicatrici fisiche ma anche indelebili che non andranno mai via. Il suo non volersi far toccare da nessuno, mi ha stretto il cuore. Raskel è allo stesso modo tormentano per una vita al serivzio di chi non fa altro che piegarlo. A volte si prova rabbia perchè si ha la sensazione che i personaggi non reagiscano e non si ribellino ma, non è semplice per entrambi trovare la propria forza interiore per ribaltare la situazione. Gli argomenti trattati dall’autrice non sono semplici da analizzare: ci sono traumi, debolezze ed ingiustizie che pongono il lettore di fronte a molte domande. Nonostante questo, lo stile dell’autrice è sempre leggero e scorrevole .