Recensione “Divine Rivals” di Rebecca Ross

VALUTAZIONE:

Personaggi: ⭐⭐⭐⭐

Trama: ⭐⭐⭐⭐

Ambientazione: ⭐⭐⭐⭐

TRAMA

Quando due giovani giornalisti rivali trovano l’amore grazie a un legame magico, devono affrontare le profondità dell’inferno, in una guerra tra dei, per suggellare il loro destino per sempre. Dopo secoli di tregue, gli dei sono di nuovo in guerra. Ma la diciottenne Iris Winnow vuole solo tenere unita la famiglia. Sua madre è dipendente dall’alcol e suo fratello Forest è disperso in prima linea in guerra. La sua scommessa migliore è vincere la promozione come editorialista presso la Oath Gazette. Per combattere le sue preoccupazioni, Iris scrive lettere a Forest e le infila sotto la porta del suo armadio, dove svaniscono, nelle mani di Roman Kitt, il suo freddo e affascinante rivale al giornale. Quando risponde in forma anonima a Iris, i due creano un legame che seguirà Iris fino in prima linea nella battaglia: per suo fratello, per il destino dell’umanità e per l’amore.

AMBIENTAZIONE

La storia si svolge presso la città di Oath nella prima parte per poi spostarsi a seicento chilometri di distanza al fronte dove donne e uomini combattono in prima linea nella guerra degli dei.

PROTAGONISTI PRINCIPALI

IRIS: Iris è una ragazza di 18 anni con una maturità di prim’ordine. È molto povera: da quando è iniziata la guerra deve districarsi tra i problemi legati all’alcol di sua madre e la partenza di suo fratello Forest per il fronte. Senza soldi, senza alcuno scopo, sta cercando di tenere duro per una promessa fatta al fratello. Pian piano la sua vita sarà sempre più difficoltosa a causa della guerra ma continuerà a tenere duro per i suoi sogni e per essere la persona di cui suo fratello e sua madre sarebbero orgogliosi. E’ in competizione con il collega Roman per il posto di editorialista ma questo non la frena nel prendere decisioni radicali che cambieranno per sempre la sua vita ed il suo destino. Non si sottrae mai delle responsabilità che man a mano la investono.

ROMAN: al contrario di Iris, lui è perfetto. Ricco e bello ma è una pedina dell’alta società di suo padre. Fa sempre quello che gli viene detto perché vive con il senso di colpa per una profonda ferita del passato che lo affligge ancora. Quando suo padre gli chiederà di rinunciare all’amore della sua vita per il bene della famiglia, si lascia tutto alle spalle e si mette in viaggio perché si rende conto che non può vivere senza Iris soprattutto sapendo che lei si trova in un posto pericoloso e ha bisogno di tenerla al sicuro.

MY POINT OF VIEW

Ho trovato originale il mix tra la magia che lega queste macchine da scrivere e lo scambio di lettere tra Iris e Roman (per niente noioso). E’ una storia di corteggiamento leggera e delicata che non inserirei nella categoria dell’ enemies to lovers. Iris si sente in competizione con Roman per la promozione che entrambi vogliono ma non sono di certo rivali. E’ stato definito un romanzo storico ma, non ha tutti gli elementi per definirlo tale. Le uniche cose che potremmo riconoscere come “storiche” sono l’utilizzo di macchine da scrivere di un tempo. Ho trovato rischioso per l’autrice non far mai scendere in campo direttamente gli dei: sono sempre nello sfondo; sono la causa su cui tutto ruota ma non li vediamo mai. Soltanto nell’epilogo, Rebecca Ross darà voce ad uno dei due, per il resto avremo sempre una loro percezione, come se fossero lontani. Anche quando saremo in prima linea, percepiamo la loro presenza sia per i soldati feriti, sia per le creature che gli dei inviano per combattere. La vita dura che deve affrontare Iris mi ha commossa: è una protagonista con una forza d’animo incredibile. Non si lascia abbattere, nonostante i problemi che è costretta ad affrontare e la sua giovane età. Andrò avanti con la lettura del secondo libro, dal titolo “Ruthless Vows” in uscita il 26 Dicembre 2023