Recensione “Destini incrociati” (“These twisted bonds”) di Lexi Ryan

VALUTAZIONE:

Personaggi: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama: ⭐⭐⭐⭐⭐

Ambientazione: ⭐⭐⭐⭐⭐

TRAMA

“Il palazzo dorato è avvolto dal velo della notte. La mia notte. Le mie tenebre. Il mio potere.” Quando seppe che la sorella Jas era stata venduta al re dei Fae delle ombre, Brie pensò che la sua vita non sarebbe potuta andare peggio di così. Ma ora, intrappolata in una ragnatela di bugie che lei stessa ha tessuto, dal momento che, innamorata contemporaneamente di due principi, non può più fidarsi di nessuno dei due, la sua esistenza non le appare certo più semplice. La guerra ormai è alle porte della corte di Unseelie, eppure Brie non è ancora in grado di scegliere da che parte stare. Come potrebbe farlo, visto che non è capace di comprendere nemmeno se stessa? Più precipita, più le appare chiaro che le profezie non mentono e che lei – che le piaccia o meno – ha un ruolo da giocare nel destino del regno fatato.

 

AMBIENTAZIONE

In questo secondo libro, conosceremo l’intero mondo Fae: le montagne, il castello Unseelie e luoghi mai esplorati. Saremo resi partecipi di un viaggio pericoloso tra valli insidiose abitato da creature di cui si è sentito solo nominare e che suscitano il terrore di molti.

 

PROTAGONISTI PRINCIPALI

BRIE: la protagonista non si fida più di nessuno. Sia Sebastian che Finn sono ai suoi occhi traditori e per buona parte del libro li allontanerà entrambi. Vedremo la sua crescita e il nascere di un sentimento nuovo e più consapevole. Quando scopriremo finalmente la verità e troveremo Brie nella sua nuova condizione, tutto riprenderà vita e luce. Soffriremo e sogneremo con lei. Parteciperemo a tutte le sue vittorie e sconfitte.

SEBASTIAN: in questo secondo libro lo troviamo chiuso e non più sicuro di sé a causa della sua poca sincerità nei confronti di Brie. Tenterà di scostarsi dalle ideologie della madre e prendere sue iniziative. Questo perché vuole disperatamente mostrarsi agli occhi di Brie come uomo di cui potersi fidare davvero. Assisteremo alla continua battaglia interiore che lo affligge tra ciò che è e ciò che non è. In questo secondo libro, appare più defilato e con molte emozioni negative da cui si fa sopraffare. Soffre molto Sebastian e a volte non riesce proprio a reagire.

FINN: in questa seconda parte, è il personaggio che più impariamo a conoscere. L’autrice nel primo libro ci aveva dato qualche indizio ma senza approfondire. Qui invece saremo nei pensieri di Finn, nelle sue paure e nelle sue decisioni (anche le più difficili). Ho adorato i suoi momenti con Brie e mi mancheranno molto. Avevo avuto l’impressione di un fae malaticcio in “These Hollow Vows” ed invece mi sono dovuta ricredere: ha un animo profondo e gentile. Lui e Brie sono la mia ship preferita in assoluto

 

MY POINT OF VIEW

Una conclusione all’altezza, piena di colpi di scena e di batti cuore che fanno sognare. Il triangolo amoroso che ci propone la protagonista, mi è piaciuto tantissimo e fatto riflettere su cosa significa fidarsi (e non) di qualcuno. La guerra tra le due corti Seelie e Unseelie arriva a conclusione con uno scioglimento che può essere percepito soltanto verso la fine. Se nel primo libro Brie sembra dimenticarsi spesso del perché si trovi nelle corti dei fae, nel secondo libro la troviamo più centrata e decisa. Il suo cuore fatto a pezzi, piano piano si ricomporrà e sarà un viaggio pieno di emozioni.